Speciale Generazione Alessandro

(Pubblicato su Jamesmagazine.it)

Da un po’ di anni gli occhi del mondo enologico sono tutti puntati verso l’Etna e la sua viticoltura, una delle più interessanti aree vinicole che si è messa in luce, forte delle tante frecce al suo arco. Idda, “A Muntagna”, l’Etna, il Vulcano: la scelgono con sempre maggior convinzione produttori orientati verso progetti unici e di significativa identità, mille modi per esprimere una sola tradizione millenaria che poggia su spettacolari terrazzamenti e muretti a secco di pietra lavica. Poi suoli soffici di cenere e lava raffreddata, filari allevati ad alberello in vecchie vigne a piede franco e varietà autoctone esclusive. Da Palermo all’Etna, da Alessandro di Camporeale a Generazione Alessandro: la nuova sfida di Benedetto, Anna e Benedetto, è un percorso giunto alla quarta generazione e con radicate origini in quel territorio palermitano vissuto nell’autenticità di una campagna che parla al mondo con il linguaggio della vite. Lo sguardo al futuro si chiama invece Castiglione di Sicilia e Linguaglossa, dove fazzoletti di terra scura delle contrade etnee ospitano gli antichi palmenti, caratteristici luoghi di vinificazione. Dieci ettari di Nerello Mascalese, Carricante e Catarratto sferzati da una luce pura, primordiale: la sapidità della terra che trasmette i caratteri del vino, la sapienza che si fa perfezione, nuovi mondi da condividere e degustare.

TRAINARA ETNA BIANCO DOC 2018

91/100

Sorso deciso, fresco, autentico, eretto da una vena minerale che svela intimamente il terroir di appartenenza. Il profumo pienamente agrumato, rivela lentamente la salvia e fiori di ginestra. Il sorso è tensione, acidità, emozione, mentre l’intensa salinità avvolge labbra e palato, trascinando con sé la piccantezza dello zenzero, la vivacità delle zeste di lime, i ricordi di uva spina.

CROCEFERRO ETNA ROSSO DOC 2018

93/100

Croceferro è una delle espressioni più sensibili del Nerello Mascalese in purezza, vivaci trasparenze rosso rubino di un vitigno completamente addomesticato al luogo, delineatosi in una finezza costruita su vigne nel versante nord-est dell’Etna, in contrada Piano Filici di Castiglione di Sicilia, poste a 640 metri sul livello del mare. Bouquet generoso e vibrante, di piccoli frutti rossi, ricordi di bosco, fiori di agrumi e grafite. Palato succoso, intrigante, avvolto in una leggerezza ravvivata dal perfetto equilibrio tra sapidità e tensione verticale. Insieme: vista, olfatto, sapore e gusto.

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